Quante volte mi avete sentito parlare di "Qui e Ora"? Tante. Sono parole legae alla pratica del Mindfulness.
Si tratta di una parola ingese che si potrebbe tradurre come consapoevolezza, ma in un modo nuovo. Si tratta di prestare attenzione, ma in modo particolare all'intenzione, al
momento presente ed in modo non giudicate.
Significa sopratutto essere presenti nelle esperienze del momento, appunto Qui e Ora.
L'apporccio della Mindfulness è basato sulla meditazione della consapevolezza, tipiche anche della tradizione meditativa del buddismo, e consiste nel mettere l'atto della
meditazione adeguandolo a contesti quotidiani, nella vita di tutti i giorni.
Secondo la consolidata filosofiaa buddista la sofferenza (intesa come sofferenza psicologica) deriva da una visione errata della realtà che può esserecorretta mediante la
meditazione.
Tralasciando la componente religiosa del buddismo, sapiamo che gli individui possono eliminare questa sofferenza acquisendo una visione corretta della realtà presente e una giusta
consapevolezza di sé e dei propri pensieri, delle proprie emozioni, in particolare di quell enegative, vivendole per quelle che sono: prodotti della propria mente.
Mai come oggi la Mindfulness può autarci quotidinanamente ad affrontare le situazioni di disagio, affrontandole in un modo totalmente diverso.
E' bene però non confondere la Mindfulness con una semplice tecnica di rilassamento o un semplice spazio per ritrovare il benessere psicofisico. Spesso viene
frainteso anche il senso di "accettazione", che come appare evidente non siglifica accogliere qualunque cosa in nome di un buonismo che non è salutare.
L'approccio della Mindfulness è quello di entrare in uno stato di consapevolezza nei confronti del lato negativo della vita: disagio e sofferenza, imparare a dare loro la giusta
attenzione facendo spazio anche a quello che non ci piace o che vorremmo cambiare.
Sicuramente un atteggiamento contro natura, già che normalmente nascondiamo quello che non ci piace e tendiamo a chiuderlo in qualche posto dove non sia visibile.
Affrontare invece il disagio ci potrebbe aiutare ad affrontarlo facendogli spazio e quindi essere meno condizionati, e proprio in questo modo a trovare delle vie e dei modi
più efficaci di risolvere la causa della sofferenza e del disagio.
Proprio in questo momento, dove il disagio per il distanziamento sociale, la perdita del lavoro, la preoccupazione per la pandemia è necessario applicare gli strumenti della mindfulness e in
questo contesto gli incontri che organizziamo servono proprio a restituirci la giusta visione del momento.