Mediatore Familiare

Mediatore Familiare

Compiti e attività specifiche della figura professionale del mediatore familiare.

Tratto da: Normativa UNI 11644 agosto 2016 COMPITI E ATTIVITA’ SPECIFICHE DELLA FIGURA PROFESSIONALE DEL Mediatore Familiare


Il Mediatore Familiare nello svolgere la sua attività professionale ha il compito di:

 

  1. Comprendere la richiesta di intervento previa una prima sommaria analisi della situazione;
  2. Informare dettagliatamente i mediandi sulla propria qualifica professionale e sugli obiettivi generali dell'intervento, onde evitare fraintendimenti con le altre professionalità;
  3. Promuovere nei mediandi la ricerca di modalità adeguate ad affrontare l'evento separativo, con particolare riferimento ai figli;
  4.  Raccogliere, organizzare e analizzare le richieste dei mediandi in modo più dettagliato;
  5. Considerare l'eventuale necessità di orientare i mediandi verso invio ad altri professionisti con competenze specifiche;
  6. Costruire con i mediandi l’ipotesi di lavoro sulla base degli obiettivi specifici proposti dai mediandi stessi;
  7. Facilitare i mediandi nella costruzione di accordi da loro stessi direttamente negoziati;
  8. Utilizzare le procedure appropriate previste per l'eventuale stesura degli accordi raggiunti in mediazione familiare;
  9. Mantenere, garantire e agire nel rispetto l’autonomia dei mediandi;
  10. Mantenere e focalizzare l'attenzione dei mediandi sul presente e sul futuro, e sulla comune responsabilità genitoriale in presenza di figli.

Il Mediatore familiare è una figura professionale terza imparziale.

(non lavora a favore di una persona, ma a beneficio della coppia in separazione e soprattutto ove ce ne siano in difesa dei diritti dei figli)

Il Mediatore familiare interviene: nei casi di cessazione di un rapporto di coppia comunque costituita, con particolare salvaguardia dei figli, ove ci siano.

(una coppia in crisi separata o in procinto di separarsi, per gestire al meglio la separazione e, se ci sono figli, mantenere la cura genitoriale)

Il Mediatore familiare è tenuto ad osservare il segreto professionale, in un ambiente neutrale e in autonomia dall’ambito giudiziario. Compito del Mediatore familiare è condurre la coppia che si sta separando alla definizione di accordi il più possibile condivisi e stabili, soprattutto, ove ce ne siano, nella tutela dei figli, verso una genitorialità condivisa e responsabile. Il Mediatore familiare non formula: giudizi, diagnosi, consulenze legali, pedagogiche e psicologiche. Il metodo di mediazione con il quale mi sono formata/o prevede: una prima serie di incontri dove inizialmente valuteremo approfonditamente la volontà di separarsi da parte di entrambe per poi affrontare con progressione tutti gli aspetti della decisione da entrambi consolidata. Il percorso di mediazione familiare ha come obbiettivo principale, la stesura di un progetto d’intesa ampiamente condiviso che consegnerete al vostro avvocato.


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