Il risveglio della femminilità

Cosa significa, oggi essere donna? In primo, significa riconoscere la propria femminilità, saper accettare attraverso la presa di coscienza questo spazio. Significa anche apprezzarla e saperla rispettare. Non è sufficiente sapere di appartenere al sesso femminile per essere consapevoli della propria femminilità.

Quante volte abbiamo sentito affermazioni come "Cerco un uomo che mi faccia sentire veramente donna”.  Oggi molte donne si percepiscono solo in funzione di un rapporto con il sesso opposto. Fidanzate, mogli, madri, nonne: sembra che una donna sia tale solo se è capace di sedurre un uomo o generare figli, prendersi cura della casa e della famiglia.

Anche se sembrano concetti superati da molti anni, purtroppo nella pratica quotidiana ancora non è così. In un contesto culturale ancora lento da cambiare essere donna sembra essere diventato sinonimo di sensualità, seduzione, madre e nonna amorevole: tutti compiti precisi che soddisfano però la necessità di altri: gli uomini, la famiglia, la società.

Cosa succede quando uno di questi ruoli viene meno? Quando non ci sentiamo più belle, quando i figli vanno via di casa, quando entriamo in menopausa?

Il termine Donna deriva dal latino "Domina: colei che esercita il potere” la Signora.  Anticamente infatti le donne erano considerate creature divine, associate alla madre terra per la sua capacità di ricreare la vita. Associata spesso alle fasi lunari, all'alternanza delle stagioni e dei raccolti, al flusso della marea. Un ciclo vitale simile e vicino a quello di ogni donna: ciclo mestruale, gravidanza, parto, allattamento. La vita e la morte sono contenute tutte nella figura femminile tra le più antiche raffigurate nel mondo primitivo e antico.

Dietro la figura femminile, che era considerata sacra, c’era anche tutto il timore e l'adorazione.

La visione del mondo al maschile è arrivata solo dopo, permeando l'attualità. In questi giorni torna una ricorrenza che molti vivono come semplice decorazione di mimose, ma che penso che oggi vada rivalutata.

Per questo negli anni ho costruito un percorso sulla riscoperta della femminilità dentro ogni donna: un supporto a tutte quelle donne che spesso dipendono dall'affetto di qualcun altro e dalle conferme del mondo esterno per sentirsi legittimate. Donne in conflitto con il proprio corpo, che la società vuole sempre e a tutti i costi in continuo cambiamento e mutazione, se non mutilazione. I precorsi sulla femminilità dovrebbero aiutarci a prendere possesso nuovamente della nostra identità, saperci guardare nel modo giusto e fuori dagli schemi e dagli stereotipi.

Risvegliare la femminilità significa riscoprire una nuova energia al femminile, il proprio potere lasciando spazio alla dea che c'è in ogni donna.

Un percorso orientato a ritrovare la propria sicurezza e vivere la conflittualità con il proprio corpo superando le immagini stereotipate. Ritrovare una complicità con il mondo al femminile per farlo diventare uno strumento d’aiuto , leale e sincero senza competizioni, invidia e gelosie.

Lunedi 8 Marzo alle 21,30 vi aspetto per una serata dedicata alla femminilità di ognuna di noi, la nostra ricchezza e il nostro potere femminile dimorano dentro ogni donna.
Attraverso gli strumenti del counseling riscopriremo la dea che c'è dentro di noi.

Un modo diverso, con il giusto distanziamento, via zoom organizziamo una serata con il botto per festeggiare insieme il nostro essere donne.

La partecipazione all'evento prevede un iscrizione al costo di e 15,00 per informazione e iscrizione contattare Sonia Morgese  Cell. 340.3634224 e-mail: soniamorgese@yahoo.it